CORREGGIO (Reggio Emilia) – Tra passato e presente, l’attaccante Ernest Cinquini si racconta a poche ore del derby contro il Roller Scandiano, incontro valido per la quarta giornata del girone A della Coppa Italia di Serie A2. Il match si disputerà sabato alle 18 al PalaRegnani. Palasport e squadra che sono stati il recente passato del giocatore viareggino: lo scorso anno, con la casacca della società scandianese, ha segnato 13 reti in Serie A2 e 5 in Coppa Italia. In estate il ritorno alla BDL Minimotor Correggio, società che lo aveva visto protagonista nella stagione 2020/2021 in Serie A1. Un ritorno gradito e che l’ha già visto protagonista nelle prime due uscite della stagione contro Mirandola e Seregno.
Ernest, come si sta reinserendo a Correggio?
“E’ come se non fossi mai andato via perché ho mantenuto rapporti ottimi con tutti. Con Gabriel (Tudela, ndr) e Mauro (Menendez, ndr), gli unici con i quali non avevo mai giocato, l’intesa è stata ottima fin da subito, dentro e fuori dalla pista”.
Con chi ha rapporti migliori?
“Mi trovo benissimo con tutti loro. Anche se con Ciccio (Nicolò Salines, ndr) ci conosciamo da più tempo: nei tre mesi estivi ci vediamo tutti i giorni e, in quel periodo, anche lui mi ha dato consigli nel venire a Correggio”.
Come si sta trovando con il tecnico Eduard Granell?
“Ho sempre apprezzato la filosofia di gioco spagnola o portoghese e con il tecnico mi trovo benissimo. Anche nel modo di approcciare all’allenamento: facciamo sedute complete e mi immergo fin dal primo istante”.
Dopo tre giornate di Coppa Italia, Correggio primo a quota 6 punti: stupito?
“No. Tutte le aspettative che mi ero fatto nei mesi estivi le stiamo rispettando pienamente. Quando ero andato a parlare con la società, mi era stato detto che si voleva puntare a qualcosa di più dello scorso anno e il club sta rispettando le attese. Mi sento anch’io al centro del progetto, questa è una spinta per fare ancora meglio”.
Sabato ci sarà una sfida al suo recente passato.
“Quella di Scandiano è stata un’annata dove volevo rimettermi in gioco dopo la stagione a Montecchio Precalcino, la peggiore della mia carriera. A livello di spogliatoio quello di Scandiano era ottimo, come obiettivi potevamo fare meglio sia in Coppa Italia che nel girone di ritorno del campionato. A livello personale mi ero posto degli obiettivi che penso di aver raggiunto”.
Che partita e ambiente si aspetta al PalaRegnani?
“I derby non si giocano ma si vincono e mi aspetto una partita agguerrita da entrambi i lati: la BDL Minimotor Correggio non ha di certo intenzione di perdere e ha vinto l’ultimo confronto l’anno scorso. Ricordiamoci però che le tre sfide precedenti erano state tutte vinte da Scandiano, quindi bisognerà invertire questa rotta. Il Roller venderà cara la pelle ma sarebbe importante centrare il successo: in caso di vittoria, oltre ai tre punti, allungheremmo anche su una diretta concorrente per la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia”.
Chi teme di più dello Scandiano?
“Ne dico due. In porta Jacopo Raveggi: quando il gioco si fa duro, chiude la porta come una saracinesca e non passa nulla. In attacco invece dico Lorenzo Barbieri, a me piace tantissimo perché fisicamente è molto forte, ha un tiro molto preciso e ha anche una certa resistenza perché può giocare 50’ in Serie A2”.
Qual è il punto di forza del Correggio?
“La nostra vera arma è la profondità della panchina: noi siamo l’unica squadra che, in questo girone, giocano tutti e 8 gli atleti di movimento con diversi minuti. Questo ti permette di mantenere una certa intensità per tutto l’arco della gara contro qualsiasi squadra. Abbiamo anche ottimi cambi per ogni ruolo”.
Il derby di sabato è una partita da non perdere.
“Direi di venire a tutti, tifosi del Correggio e dello Scandiano. E’ un confronto di alto livello e perdersi una partita del genere dispiacerebbe”.
