Conosciamo meglio i giocatori della BDL Correggio – Max Thiel

CORREGGIO (Reggio Emilia) – Per l’arrivo di Max Thiel si è alzato, letteralmente, il sipario. Quello del teatro Bonifazio Asioli di Correggio, punto di riferimento per quanto riguarda la cultura nel nostro territorio. Ed è proprio il palcoscenico principale a ospitare l’intervista del giocatore di nazionalità tedesca, all’esordio in Italia dopo l’esperienza lo scorso anno agli spagnoli del Lloret. “La prima impressione è che questo sia un buon club dotato di importanti strutture – ha detto Thiel – Mi trovo molto bene con i nuovi compagni e c’è già un buon feeling con loro”.

Da applausi il suo italiano, chiaro fin dai primi momenti, iniziato a studiare fin dal giorno del suo arrivo a Correggio lo scorso 20 agosto. Non è difficile trovarlo in centro storico, con un dizionario in mano, a prendere contatto con la nuova realtà. “Sono curioso e motivato per questa nuova esperienza qui a Correggio – ha ammesso Thiel – La città mi piace molto e sono veramente contento di essere qui. Sono stati giorni molto caldi, soprattutto per la temperatura, ma qui si sta molto bene”. A primo impatto non ci si aspetta che la Germania sia una terra di hockey su pista, eppure non mancano i praticanti e gli appassionati. “Da noi il livello è differente ed è inferiore rispetto all’Italia” – ammette Thiel, riferendosi alla realtà teutonica.

Numero di maglia particolare, il 9, che non nasconde la sua volontà di lasciare il segno. “E’ il numero di un attaccante ed è quello che mi ha sempre accompagnato nel corso della mia carriera. E’ un modo per legarmi a ciò che è stato il mio percorso fin da quando ero più piccolo”.

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