Alessandro Amatulli, il giocatore-cantante della BDL Minimotor

CORREGGIO (Reggio Emilia) – Un cantante in squadra? Questo ruolo, nella BDL Minimotor Correggio, è tutto per Alessandro Amatulli. Il classe 2004, vice campione del mondo under 19 con l’Italia e arrivato in estate dal Giovinazzo, ha appena pubblicato la sua nuova canzone su Spotify in collaborazione con il cugino Simone. “Di notte” è il nome del singolo uscito nella giornata di lunedì 18 settembre ma non è il primo per la coppia, che ha già pubblicato la canzone “Due contatti” lo scorso maggio ottenendo un buonissimo successo (quasi 150mila visualizzazioni su Instagram per il solo video di lancio della canzone).

Alessandro, è vero che è appena uscita la tua ultima canzone?
“Esatto. Il mio singolo “Di notte” ed è stata realizzata insieme a mio cugino Simone, il cui nome d’arte è “Mosi” ed è stato pubblicato su Spotify e su Apple Music”.

Da quanto tempo scrivi canzoni?
“È da un bel po’ di anni che scrivo testi. Ho studiato musica da piccolo e suonavo uno strumento. Ho iniziato a scrivere in terza media, con il passare del tempo sono riuscito ad arrivare a scrivere canzoni con la spinta di mio papà Angelo”.

Che tipo di canzoni hai scritto?
“Solitamente scrivo canzoni rap, alcune delle quali non le ho ancora pubblicate. E’ un genere molto moderno, difficile spiegarlo…”

Come si conciliano la musica e l’hockey in Alessandro Amatulli?
“La musica e l’hockey sono le mie più grandi passioni e sono due valvole di sfogo molto importanti per me. La mia prima canzone parla anche del mio rapporto con l’hockey e dei problemi che ci possono essere. Sono riuscito a collegare le due cose”.

Parliamo di campo, come ti trovi a Correggio?
“Benissimo. I ragazzi sono fantastici e non potevo essere accolto meglio: sono diventato amico di tutti già dal secondo giorno, usciamo insieme e sono molto contento qui”.

Il 15 ottobre (dopodomani, ndr) l’esordio a Correggio contro il Roller Scandiano nella prima giornata di Coppa Italia. Come stai vivendo gli allenamenti con Eduard Granell?
“Sono carico. Ci stiamo allenando molto bene e il tecnico ci sa fare molto con i giovani: ci sa fare e ci tratta nel modo giusto. Si corre molto eh.. però è giusto perché le partite sono un continuo avanti e indietro”.

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