E’ Andrea Malagoli il colpo di mercato del Correggio Hockey

Il Correggio Hockey del presidente Rolando Vezzani mette a segno un colpo veramente importante nella costruzione della squadra che sarà chiamata ad affrontare il prossimo campionato di serie A1 di hockey su pista assicurandosi l’attaccante modenese Andrea Malagoli, proveniente dall’Amatori Lodi con cui ha conquistato la Coppa Italia e perso a gara-5 la finale scudetto contro il Forte dei Marmi.
Malagoli, classe 1991, è uno dei giovani che più si è messo in luce nelle ultime stagioni. In serie A1 ha giocato prima a Prato, poi a Follonica e negli ultimi due anni a Lodi ritagliandosi sempre più spazio e con risultati sempre migliori. Al punto che, in questi giorni, il futuro attaccante del Correggio Hockey è impegnato con la nazionale senior di Massimo Mariotti che sta preparando gli europei di Oliveira de Azemesi (dall’11 al 16 luglio) e spera di conquistare uno dei dieci posti dispinibili.
Dopo le conferme di mister Massimo Barbieri in panchina, di capitan Bonucchi e di Nicolas Barbieri in difesa, della coppia di portieri Saitta e Errico e l’inserimento in attacco del portoghese Castanheira e del giovanissino talento modenese Davide Nadini, l’arrivo di Andrea Malagoli consente al Correggio Hockey di guardare alla prossima stagione con un certo ottimismo rispetto all’obiettivo stagionale che è quello del mantenimento della categoria. Mancano ancora pochi dettagli, prevalentemente alcune conferme dei protagonisti della passata stagione, per chiudere la rosa a disposizione di Massimo Barbieri. Dettagli ai quali sta ancora lavorando il direttore sportivo Gian Luigi Moncalieri.

Intanto, Andrea Malagoli si prepara ad una nuova avventura, tornando in quell’Emilia che lo ha forgiato (nel Modena Hockey, sotto la guida di Paolo Ragazzi), con grande entusiasmo.
“Ho scelto Correggio -dice- soprattutto perché mi voglio mettere alla prova e perchè credo che questa squadra possa fare qualcosa di buono la prossima stagione. Quella che ho visstuo a Lodi è stata una stagione bellissima e inaspettata, soprattutto vissuta in un ambiente incredibile. Spero di riuscire a ripetere esperienze di questo tipo.”
“Quello del leader è un ruolo a cui non credo perché penso che ogni giocatore debba essere inserito all’interno di gruppo, soprattutto nel Correggio in cui ci sono ragazzi che lavorano insieme da qualche anno; perche per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno di una squadra e non solo di un leader.”
Quali saranno le difficoltà che affronterà il Correggio e dove può arrivare?
“Di difficoltà ce ne saranno e dovremmo superarle una alla volta tutti insieme, soprattutto all’inizio della stagione. Dire quali saranno è impossibile. Però lavorando bene sulla preparazione atletica, sui meccanismi di gioco e sull’intesa con i nuovi arrivi ci potremo togliere qualche soddisfazione.”

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