Errico e Saitta blindano la porta del Correggio

La società del presidente Rolando Vezzani aggiunge un altro tassello alla squadra che prenderà parte al prossimo campionato di serie A1. Dopo le conferme di Massimo e Nicolas Barbieri (il primo in veste di allenatore, il secondo di regista) e del capitano Andrea Bonucchi; dopo l’annunciata partenza di Davide Gavioli e gli arrivi del portoghese Renato Castanheira e del giovanissimo Davide Nadini dall’UVP, arriva ora la conferma della coppia di portieri formata dal follonichese Michael Saitta e dal mirandolese Fabio Errico: saranno ancora loro l’ultimo baluardo della difesa del Correggio Hockey.
Fabio Errico, classe 1997, fresco campione d’Italia under 20 per la seconda stagione di fila, è stato il miglior portiere della serie A2 nella passata stagione. Michael Saitta, classe 1995, in quella classifica non c’è perchè, causa un lungo infortunio ad un ginocchio che lo ha tenuto ai box, non ha raggiunto per un soffio il numero minimo di minuti giocati; altrimenti avrebbe sopravanzato il suo compagno di squadra.
In poche parole: il Correggio Hockey ha avuto i migliori portieri della serie A2 e ha deciso di tenerseli anche in serie A1. E se per Errico sarà un esordio assoluto, per Saitta si tratta di un ritorno, dato che, prima di approdare a Correggio, il portiere follonichese aveva difeso la porta dell’Hockey Prato 54 nella massima serie.

“Quella di quest’anno con il Correggio Hockey -dice Michael Saitta- è stata una bella esperienza. La vittoria del campionato di serie A2 è stato il mio primo titolo al di fuori delle categorie giovanili e per di più durante la stagione è arrivata anche la chiamata con la nazionale in Coppa Latina. Abbiamo dimostrato che questo progetto funziona e sono certo che avrò la possibilità per migliorare ancora. La nostra arma vincente non è stato un singolo giovatore; siamo stati molto bravi a restare uniti e ad essere un gruppo vincente nei momenti difficili della stagione e a non mollare mai in un campionato intero ad inseguire il Castiglione. Alla fine il campo ci ha premiato.
“Quello di Serie A1 è un campionato molto più duro dell’A2 -continua Saitta- dove ogni singolo errore si paga caro, ma ci organizzeremo al meglio per affrontarlo mettendoci tanta fame e voglia di emergere. La prima cosa da fare sarà raggiungere la salvezza matematica; poi potremmo iniziare a guardare oltre, un passo alla volta.”

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