Nicolas Barbieri, un altro anno nel Correggio Hockey per crescere ancora

Continuano ad andare a posto i tasselli per la prossima stagione del Correggio Hockey che sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie A1 di hockey su pista. Nei giorni scorsi la notizia la partenza di Davide Gavioli. A ruota, arriva invece la conferma dell’altro “pilastro” della squadra che ha centrato la promozione: Nicolas Barbieri. Il “metronomo” del Correggio Hockey resterà al suo posto anche in serie A1, categoria che lo vedrà esordiente e protagonista appena maggiorenne (compirà 18 anni il prossimo 20 settembre).
Barbieri ha scelto di restare a Correggio nonostante una impressionante quantità di offerte, sia dall’Italia che dall’estero, anche da parte di club importanti. I successi internazionali con l’UVP nell’Eurockey Cup (una specie di coppa dei Campioni giovanile) e con la nazionale italiana e la strepitosa stagione appena conclusa in biancorossoblù lo hanno messo in evidenza ed oggi è considerato una delle promesse nel suo ruolo.

Come è stato il tuo primo anno di esperienza nel Correggio Hockey?
“Mi sono trovato molto bene; non mi aspettavo così tanta organizzazione, precisione e professionalità nel fare qualsiasi cosa. Sono rimasto veramente stupito; ogni persona in società dà il suo piccolo contributo e fa massimo per raggiungere gli obiettivi.”

In queste settimane ti sono arrivate offerte anche da club molto ambiziosi, italiani ed esteri. Perchè hai scelto di continuare con il Correggio Hockey?
“Mi sono arrivate molte offerte, ma penso che a 17 anni non si debba pensare nè ai soldi e nè ad andare in una squadra per vincere lo scudetto. Penso che la maturazione sia la cosa più importante, perciò ho deciso di cercare di giocare un altro anno da protagonista nel Correggio hockey. Ho scelto di continuare qui perché il progetto mi piace ed è interessante.”

Sarà la tua prima stagione senza tuo “fratello” Davide Gavioli; che sensazioni provi? E quando sarete avversari in serie A1?
“Sì, fa un po’ strano separarsi. In questi giorni ci siamo parlati tanto e tutti e due speriamo di tornare al più presto a giocare insieme. Lui ha fatto la sua scelta e sono contento per lui. Vorrà dire che lui tiferà per me e io tiferò per lui; tra noi due non ci sarà mai gelosia. Quando giocheremo contro non so che sensazioni proverò. Certamente tutti e due daremo il massimo per 50 minuti in quella partita e non ci faremo complimenti; ma poi fratelli come sempre. Se per caso vinco ha detto che mi offre da bere.”

Come ti aspetti che sia, per te, il prossimo campionato di A1?
“Sarà un campionato molto duro, soprattutto inizialmente. Abituarsi ai livelli di gioco e di ritmo dei campioni che ci sono nella nostra Serie A1 non sarà facile, ma penso che non ci metteremo molto perché, a parte sotto l’aspetto fisico, non siamo tanto indietro e abbiamo metodi di allenamento unici che pochi altri hanno in Italia.”

Secondo te, oltre al sostituto di Davide, di cosa ha bisogno il CH per essere competitivo in A1?
“Secondo me, per essere competitivi in questo campionato e potercela giocare, abbiamo bisogno di due acquisti che dovrebbero essere un attaccante e un difensore di spessore e che siano abituati ai ritmi della serie A1. Allora potremo essere competitivi con tutti; ci mancherà solo un po’ di fisico, di ritmo e di esperienza nella parte iniziale, ma abbiamo grandi margini di miglioramento.”

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