E’ capitan Bonucchi la prima conferma per l’A1

E’ di Andrea Bonucchi la prima firma sui contratti per la prossima stagione in Serie A1 del Correggio Hockey. Il 32enne capitano, nato e cresciuto a Correggio, si prepara per la sua sedicesima stagione con la casacca biancorossoblu. Una militanza lunghissima, praticamente a vita, iniziata dalla nascita del Correggio Hockey nell’estate del 1997, e proseguita nel tempo con la sola parentesi di un quadriennio a Scandiano.
Il capitano conserverà il suo prezioso ruolo per un anno ancora. Lui che, tra i giocatori che hanno conquistato la promozione, è uno dei pochi ad avere una concreta esperienza nella massima serie. All’inizio del campionato di serie A2 aveva detto chiaramente che questa sarebbe stata la sua ultima stagione. Ma una promozione vissuta da protagonista, al termine di una cavalcata esaltante, lo ha convinto a restare in pista un altro anno ancora. All’indomani della sua riconferma, gli abbiamo fatto qualche domanda.

Ancora una stagione con la maglia del Correggio Hockey. Ma non dovevi smettere?
“Per prima cosa sono felicissimo di vestire ancora una volta la maglia del Correggio, direi per la sedicesima stagione. Come si suol dire “ci siamo tanto amati”!
È vero avevo deciso di smettere con l’hockey giocato, ma gli stimoli delle serie A1 hanno prevalso e la voglia è quella di quando avevo 18 anni. “

Nella squadra che ha vinto il campionato sei entrato in punta di piedi e ti sei inserito alla grande. Che cosa ti resta di questa stagione?
“Era difficile inserirmi in un gruppo ben rodato è composto da giocatori di grandissima qualità e volontà, ma piano piano, lavorando sodo e mettendomi in gioco, sono riuscito a contribuire alla promozione. Alla fine è stato un tripudio di gioia e questo penso che sia il ricordo più bello della stagione, oltre al gol che ha chiuso l’ultima partita con il palazzetto pieno di gente come non si vedeva dai tempi di Marzella.”

Di che cosa bisogno il Correggio Hockey per affrontare il campionato di serie A1 e cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
“Sicuramente abbiamo bisogno di un po’ di esperienza in tutti i reparti. Nel girone di andata sarà difficile trovare i ritmi giusti, ma alla fine penso che saremo all’altezza della situazione. I nostri giovani hanno tutte le carte in regola per farsi valere anche in serie A1 e io spero di poter dare quel contributo a livello di esperienza di cui il Correggio ha bisogno. Ovviamente chiunque dovesse arrivare sarà preziosissimo per il raggiungimento dell’obiettivo!”

I tuoi compagni sono molto giovani ma già molto richiesti sul mercato. Che cosa gli consiglieresti di fare?
“Ai miei compagni (sono tutti giovani a parte me!) consiglio di non farsi affascinare dalle grandi piazze, ma di investire ancora un anno nella crescita personale sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista dei ritmi di gioco. Nelle grandi squadre non c’è tempo di crescere, devi essere già pronto e al livello degli altri. Qui a Correggio c’è un gruppo stupendo, non ci sono particolari obiettivi imprescindibili (salvezza a parte!) e l’ambiente fa la differenza per continuare a crescere.”

Cosa c’è di diverso nell’hockey su pista di serie uno rispetto quello di serie a due?
“La serie A1 è l’hockey. Cambia tutto. Palazzetti pieni, giocatori di livello internazionale, fisicità completamente diversa e arbitraggi più all’inglese. Dovremo essere bravi a raggiungere il prima possibile la salvezza e poi pensare a continuare a crescere come società e come gruppo.”

Start a Conversation

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *